E' il giorno del campionato italiano master di mezza maratona ad Agropoli e mi trovo a fianco di Salvatore che oggi ha ambizioni di vittoria contro le mie che sono semplicemente di finire la gara. |
Lo speaker Marco Cascone si avvicina e ci intervista brevemente proseguendo con la carrellata di atleti che faranno la gara nei primi posti.
Pochi secondi prima dello via vengono rimosse le griglie del nostro box e possiamo risalire verso la linea di partenza e si sente lo sparo.
Parto velocemente, troppo se considero le mie condizioni attuali. Avrei voluto stare qualche chilometro a fianco di Salvatore ma lui sguscia in avanti velocemente e lo perderò di vista ben presto. Comincia lo stillicidio delle mie energie. Al settimo chilometro devo decisamente rallentare e decido di bere gli zuccheri che ho con me. Al decimo vengo raggiunto dalla prima donna, Meryem Lamachi, contornata da diversi atleti e decido di accodarmi, più per orgoglio maschilista che per spirito agonistico. Riprendo velocità e mi stabilizzo con un'andatura intorno ai 3'30" al chilometro. Ottimo per avvicinare il traguardo. Con la nuova andatura guadagno qualche decina di metri sulla prima donna, passano i chilometri e mi ritrovo alla fine. Le energie sono proprio agli sgoccioli e procedo per inerzia. Nell'ultimo chilometri sento i passi della Lamachi, non vorrei farmi superare, non è mai successo prima, provo ad aumentare ma lo sforzo è eccessivo. Desisto e mi arrendo. Concludo 30'° assoluto, con il mio tempo più alto di sempre 1h 13' 35". Mi devo sedere immediatamente per riprendere forze e mi viene incontro Salvatore. Garone super da parte sua, 1h08'56". Ha concluso 4° assoluto dietro un tris keniano e primo degli italiani. Rinnova il suo titolo di categoria e si prepara mentalmente per il prossimo obiettivo dei campionati europei in Germania.