mercoledì 15 settembre 2010

C.d.S. 10.000 su strada a Pordenone

Ho fatto insistere Lino Piricò prima di accettare la convocazione ai campionati italiani su strada nella prova dei 10.000 metri a Pordenone. Non mi sentivo ancora pronto per un impegno così importante per il Violetta Club. Non mi piace gareggiare quando le mie condizioni non sono buone ma ha insistito tanto dicendo che adesso che sto meglio devo solo ritornare nel giro delle gare. Devo ammettere che avere il sostegno incondizionato di persone appena conosciute è gratificante. E' vero che ho risposto alle aspettative nei primi appuntamenti dell'anno con i cross in Calabria e a Volpiano con il terzo posto rocambolesco (vedi Un gradino del podio è per il Violetta Club) ma credevo di essere quasi inutile in queste condizioni.
La gara è stata di pomeriggio e la partenza da Napoli in aereo la mattina stessa: impensabile per un campionato italiano ma ci siamo organizzati bene con gli spostamenti ed in poche ore siamo arrivati tutti a destinazione senza stanchezza. Io mi sono sincronizzato con Filippo Lo Piccolo, proveniente da Palermo. Le ore del primo pomeriggo sono trascorse velocemente con il ritiro del pettorale, la sistemazione del chip alla caviglia per il cronometraggio ed il trasferimento in Piazza XX settembre per la partenza. Ottimo il punto di sistemazione nel tendone con gli altri atleti, è stato bello rivedere i campioni di sempre e gli amici-rivali delle altre società.
Il Violetta Club ha iscritto praticamente tutti gli atleti di maggiore caratura: i keniani Bill Hillary Kiprono e Rotich Solomon, Francesco Duca, Vito Sardella, Filippo Lo Piccolo, Francesco Cuzzocrea, Salvatore Arena, Daniele Loria ed io. Il mio obiettivo era di non sfigurare eccessivamente. La partenza è stata un po' convulsa, ero davanti ma mi sono ritrovato arretrato subito dopo lo sparo dello starter e ho faticato per prendere un ritmo da gara. Ho impiegato più di un chilometro prima che da dietro smettessero di superarmi: 132-esimo alla fine del primo giro. Poi è incominciata la mia rimonta un pò rallentata rispetto ad i miei standard e giro dopo giro ho ripreso diversi atleti, riconoscendone qualcuno nei momenti di maggiore lucidità.
8'21'' al primo giro, 8'09" al secondo ed al terzo e 8'08" all'ultimo. Non sono riuscito a cambiare passo per la volata ma sono arrivato al 72° posto. Complessivamente è andata bene: Bill Hillary Kiprono è arrivato primo, Rotich 18° non ha portato punteggio (perché 2° straniero della stessa società), Duca 38°, Sardella 40°, Lo Piccolo 46°, Cuzzocrea 71°, io 72° e Arena 100°. Dovremmo essere arrivati secondi come società dietro l'Athletic Terni per soli 6 punti, ovvero 6 posizioni di differenza. Con una mia prestazione ordinaria ce l'avremmo fatta ad essere primi. Peccato.
La terza società è indietro di una trentina di punti. Aspettiamo di fare i conteggi sulle tre prove per la classifica definitiva.
Prima del rientro, nella giornata di lunedì, ampio giro a Venezia in compagnia di Francesco Duca e Filippo Lo Piccolo. Ho rivisto Venezia dopo il debutto in maratona del lontano 1995. Allora non ne avevo apprezzato le bellezze per via della stravolgimento fisico della gara. I miei primi 42 chilometri erano stati alquanto traumatici ed il poco tempo a disposizione aveva fatto il resto.
Per me la stagione ricomincia adesso, con gli appuntamenti autunnali: le Colline di Napoli come allenamento serio e dopo, forse, una staffetta con i compagni di squadra della società per i primi di ottobre. Ma è ancora tutto da definire.