sabato 27 agosto 2011

Agosto: ritorno alle gare

L'estate porta con sé tante gare. Io sono in Sicilia e ho deciso di ignorare alcune manifestazioni classiche come il Giro di Castelbuono. E' la corsa su strada più antica d'Europa, giunta all'86-esima edizione ma io sono stato etichettato "vecchio" già nel 2004 dall'organizzatore. Peccato, avevo un 8° posto assoluto nel 1997.

Ripiego su altre gare già collaudate come la "Divertiamoci correndo" a San Filippo del Mela, il paese accanto al mio. E' l'occasione per incontrare Filippo Lo Piccolo dopo sei mesi. Avremmo tanto da raccontarci ma tra il prima ed il dopo gara il tempo corre velocemente. Mi preannuncia che andrà in ferie al Sestriere per sperimentare personalmente l'allenamento in altura. Un'esperienza che non sono mai riuscito ad organizzare. La gara è un monologo africano: vengo doppiato per la prima volta dai primi tre atleti e concludo al 9° posto dietro Filippo. Lui primo italiano ed io secondo: bella consolazione.
Altra classica è la Maratonina di Ferragosto a Messina, in notturna che più notturna non si può. Partiamo verso le 23.30 e solamente la distanza inferiore di poco ai dieci chilometri mi permette di completare prima della mezzanotte. L'evento sfiora il grottesco: a partire siamo in diciannove e sulla linea di partenza scopro che l'evento non ha il patrocinio FIDAL nonostante lo striscione e la presenza di giudici della federazione.
Non capisco la politica locale di società in continua lotta fratricida. A questa gara venti anni fa erano presenti in molte centinaia.
Ignoro altri eventi degni di interesse ma lontani troppi chilometri da casa per le temperature torride del periodo e decido di correre un'altra volta soltanto a Castell'Umberto.
Il Giro di Castell'Umberto si impreziosisce della collaborazione di Massimo Modica (ex grande atleta delle Fiamme Oro) ed è l'occasione per un pomeriggio al fresco sulle Madonie. Anche questa gara risulterà sotto tono rispetto agli anni precedenti ma nel complesso sarà un bell'evento. Alla partenza mi ritrovo nel gruppetto di testa ad un'andatura che ritengo sostenibile. Conclusi i tre giri piccoli della piazza ci avviamo per i dieci giri grandi del paese, quelle con le salite belle e impossibili. Sono affiancato dal marocchino Bibì di Palermo, i tre keniani sono tranquilli dietro. Primo giro, secondo giro, terzo giro e sono ancora davanti. Il ritmo adesso è aumentato, c'è stato uno strappo violento che ha frantumato il gruppo ma alla conclusione del quarto giro sono ancora davanti e vi rimango fino a tutto il quinto. Poi i keniani decidono di correre davvero e allungano. Solamente Bibì ed Enzo Copia li seguono, io procedo a distanza con Brancato. Poi Copia cede e Brancato si rifà sotto, superando il marocchino. Io continuo con il mio passo e concludo al sesto posto.
Ho fatto la mia bella figura: da fuori è apparso che ho condotto oltre metà gara davanti agli africani. A parte la posizione, le sensazioni sono state positive e il 10.000 su strada di Lucca dell'11 settembre prossimo fa' meno paura.