martedì 13 settembre 2011

Lucca: campionato italiano 10.000 su strada

Ed arriva la trasferta di Lucca, campionato italiano di corsa, seconda prova, quella dei 10.000 metri su strada. Partenza comoda di sabato in treno a metà giornata ed arrivo in serata nella città Toscana accolto da Sabrina della Virtus Lucca (che ha fatto ingelosire mia moglie Emilia). Tra la serata e la mattina successiva si ricompone la squadra del Violetta Club, o almeno quello che rimane dopo le defezioni dei due keniani, di Francesco Duca e di Vito Sardella. Siamo presenti (da sinistra a destra nella foto) pur sempre io, Filippo Lo Piccolo, Fabio Bernardi, Salvatore Arena, Antonio Guzzi, Francesco Cuzzocrea e Francesco Monti. Personalmente sento l'evento e credo di potere correre bene. Mi avvio dall'albergo con calma un paio d'ore prima della partenza e ho il tempo di appuntare il pettorale e sistemare il chip alle mie Adidas Adios con la tensione che precede le gare che contano. Mi dovrò confrontare con Filippo Lo Piccolo che viene dal periodo in altura ma che non ha certezze sul suo stato di forma ed appare dubbioso e con Fabio Bernardi che mi aveva sorpreso al cross del campionato italiano di febbraio a San Giorgio a Legnano.
Ci sarà anche mio fratello Salvatore, presente senza squadra ma che vuole esserci in ogni caso. Per l'occasione abbiamo convocato i nostri amici toscani e si sono presentati Bruno Ceccarini e Santino Bacci, pronti a tifare sulle stupende mura della città che costituiscono il nostro percorso.
A proposito del percorso, non è affatto banale: credevo che sarebbe stato piatto e semplice, invece la partenza in Piazza Napoleone ci costringe a partire in una strada stretta ed a salire con una rampa sufficientemente ripida da dosare l'impegno iniziale. Pur essendo in prima fila a fianco di Salvatore, mi ritrovo sorpassato da decine di atleti. Mi impongo la solita calma, distratto dal cronometro che non si è avviato e che mi lascia "cieco". Decido di non preoccuparmene e di aspettare i cartelli chilometrici per avere qualche intertempo, intanto la lotta comincia. Mi disturbano gli atleti che, superandomi, chiudono subito la traiettoria costringendomi a spezzare il passo nonostante la sede stradale sia sufficientemente ampia. Intorno al secondo chilometro vedo Filippo Lo Piccolo che mi sorpassa e si allontana davanti. Al terzo chilometro ho il primo rilevamento cronometrico: 3'06". Possibile? Mi sembra di avere un ritmo sostenibile e non mi spavento anzi, decido di guardare davanti e di cominciare a recuperare qualche posizione. Da dietro non mi sorpassa più nessuno, se qualcuno si affianca dopo qualche centinaio di metri si stacca. A poco a poco raggiungo singoli atleti o gruppetti di tre, quattro persone. Comincio ad avere idea della posizione dagli incitamenti rivolti dagli spettatori: dovrei essere intorno al 55° posto.
L'obiettivo iniziale era quello di rientrare nei primi 50 e quindi devo impegnarmi. Per concludere il primo giro dobbiamo scendere dalle mure e girare in Piazza Napoleone e ripetere il percorso nuovamente. Per me è l'occasione per approfittare della salita verso le mura e supero una decina di atleti in una sola volta (tra questi Fabio Bernardi). Mi rimane la parte più pianeggiante con le forze che diminuiscono velocemente, ma veloce è anche la mia corsa. Devo resistere. Supero ancora qualcuno e tra questi Valerio Brignone (quarantenne "terribile") senza essere raggiunto da dietro e quando mi avvio a concludere il giro ho un vantaggio rassicurante che mi permette di non sprintare. Fermo il cronometro in 31'26" al 35° posto, secondo di squadra dietro Filippo (25° in 31'02"), precedendo di pochi secondi Fabio. Salvatore arriva in volata intorno al 60° posto a circa mezzo minuto da me.
Alla fine con i punti dei miei compagni risultiamo 6° come società e manteniamo il 5° posto della classifica dopo due prove. Per essere partiti con una formazione rimaneggiata credo che obiettivamente ci siamo comportati bene. Adesso rimane la terza ed ultima prova, quella della maratonina a Cremona di metà ottobre.
Cercherò di allenarmi per quest'ultimo impegno dell'anno con la società.