Una nuova società comporta nuovi impegni e responsabilità e non credo di volere ulteriore stress. E poi c'è il cambio di regione con il nuovo regolamento FIDAL che mi impedirebbe di gareggiare in Campania dove vivo e come ho fatto negli ultimi anni.
Allora o sono stupido o sono idealista.
Non credo di essere stupido (anche se andrò a perderci in termini economici) ma non credo nemmeno di essere idealista.
Mi piace l'idea di cambiare, di assaporare nuovi stimoli o, meglio, riassaporarne di vecchi. Di indossare una maglia con l'orgoglio di fare parte di un gruppo motivato. Ultimamente mi è mancato qualcosa, gareggiare mi è piaciuto poco, mi sembra una lotta fisica dal momento dell'iscrizione fino al traguardo, sgomitando dal ritiro del pettorale fino alla partenza.
Sento il bisogno di disintossicarmi da questa bolgia.

Le sporadiche sedute in pista dei mesi di settembre ed ottobre hanno risvegliato il piacere di fermare il cronometro e di leggere il tempo indicato. Chissà!
Ho deciso di vivere questa esperienza alla giornata, anzi di appuntamento in appuntamento. Il primo sarà il 24 gennaio per i cross regionali e qualificazione per i campionati italiani a Volpiano. Non oso pensarci.
Sarò pronto?